mercoledì 21 agosto 2013

Il velo dipinto (2007) **

Regia: John Curran
Attori principali: Naomi Watts, Edward Norton, Liev Schreiber, Toby Jones
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA, Cina - 2007
Titolo originale: The Painted Veil
Durata: 125 min.

Trama: Kitty (Naomi Watts), una giovane donna della borghesia inglese in età da marito, sposa Walter Fane (Edward Norton), un medico specializzato in batteriologia che nutre per lei un sentimento profondo. Dopo il matrimonio, contratto per compiacere la madre, Kitty si trasferisce con Walter a Shangai, dove, annoiata, cede alle lusinghe di sir Charles Townsend (Liev Schreiber), vice console maritato e padre di due figli. L'adulterio viene presto scoperto da Walter che, ferito, decide di rivalersi conducendo la moglie al villaggio di Mei-tan-fu colpito da un'epidemia colerica. L'isolamento forzato e le condizioni di morte e miseria in cui versa la gente del villaggio, costringono Kitty a un esame di coscienza che getta sul marito una luce nuova. Commossa dall'amorevole dedizione con cui Walter giorno e notte assiste i malati, Kitty decide di appoggiare la sua missione e di rendersi utile in ospedale.
In quel luogo sperduto impareranno ad amarsi e a perdonarsi.

Commento: splendida fotografia e recitazioni buone per una trama di un certo spessore (dicono che il libro da cui è tratto il film, di William Somerset Maugham, morto nel 1965, sia molto meglio). I personaggi sono ben caratterizzati e la loro reciproca evoluzione li porta a scoprire meglio sé stessi e la natura intima del rapporto amoroso.
Una scena sensuale suggella il tradimento di lei.

Altre recensioni:
- Almudi: 3 stelle (con inconvenienti)
- Fumagalli: 4 stelle

giovedì 15 agosto 2013

The impossible (2013) ***

Regia: Juan Antonio Bayona
Attori principali: Naomi Watts, Ewan McGregor, Tom Holland, Geraldine Chaplin
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA, Spagna - 2013
Titolo originale: The impossible
Durata: 114 min.

Trama: Dicembre 2004. Henry (Ewan McGregor), Maria (Naomi Watts) e i loro tre figli decidono di concedersi una vacanza natalizia lasciando il Giappone, dove lui lavora, per raggiungere la Thailandia: il relax è totale. Fino a quando, la mattina del 26 uno tsunami di enormi proporzioni travolge tutto ciò che si trova di fronte. Maria viene trascinata via nella stessa direzione del figlio maggiore Lucas (Tom Holland); Henry viene travolto mentre ha stretti a sé i due figli più piccoli. Le difficoltà naturali e umane metteranno a dura prova le capacità di ciascuno dei componenti della famiglia.

Commento: la trama si intuisce sin dall'inizio, ma il film merita per le recitazioni e la ricostruzione della tragedia dello tsunami. Unica pecca è che tutte le occasioni di approfondire i lati umani che un disastro del genere fa emergere fra le persone (ci sono scene di egoismo, di altruismo, di dolore, di compassione, ...) sono solo lontanamente accennati e lasciati lì alla riflessione del pubblico. Pulito, anche se il realismo di alcune scene potrebbe dare fastidio a qualcuno.

Altre recensioni:
- Almudi (3 stelle - adeguata)

sabato 3 agosto 2013

Benvenuto Presidente! (2013) §

Regia: Riccardo Milani
Attori principali: Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Remo Girone, Beppe Fiorello, Gianni Cavina
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: Italia - 2013
Titolo originale: Benvenuto Presidente!
Durata:

Trama: Peppino (Claudio Bisio) è un bibliotecario col vizio delle storie e della pesca alla trota. Onesto e genuino, vive in un piccolo paese di montagna sognando un futuro migliore per il suo unico figlio, venditore rampante di un articolo sportivo. A Roma intanto destra, sinistra e centro discutono le sorti del paese e l'identità del nuovo presidente della Repubblica. A sorpresa e per provocazione viene eletto Giuseppe Garibaldi. Generale, patriota e condottiero italiano naturalmente defunto il cui nome e cognome è stato però ereditato da almeno cinque italiani. Peppino si fregia di quel nome e dell'età giusta per ricoprire la carica di presidente. Eletto suo malgrado, viene prelevato dalle sponde del fiume e condotto a Roma. Pescatore di trote e di sogni, viene risolutamente invitato a rinunciare al mandato, ma al momento di pronunciare il discorso alla Camera, Peppino Garibaldi avverte l'opportunità di fare qualcosa e di cambiare finalmente il suo Paese. Rifiutate le dimissioni e con l'aiuto di un'avvenente vice segretario (Kasia Smutniak) ricomincerà dagli italiani.

Commento: da sempre il comico si è avvalso di scambi di persone e di ruoli, ma nella commedia di Milani è tutto troppo caricaturato e quindi retorico, dal pur ottimo Bisio che mantiene la sua identità anche al Quirinale, alla scialba Smutniak (che si scopre essere - senza un perché - una sadomaso), alle anonime partecipazioni di Girone, Fiorello e Degli Esposti, per non parlare delle scontante gags con gli staffieri e i corazzieri del Quirinale.
Il fondo viene toccato proprio nel finale con la predica sulla moralità personale, vera leva della tanto agognata resurrezione del paese. Colpisce perché la sceneggiatura è di Bonifacci, uno dei più accreditati, autore di tanti bei film, ... quasi tutti meglio di questo.
Qualche risata (si contano sulle dita di una mano) e qualche scena di letto fra l'ingenuo Bisio e l'assatanata Smutniak.

Altre recensioni:
- Almudi: assente
- Mymovies
- FamilyCinemaTv: 2 stelle