sabato 24 dicembre 2011

13 assassini *


Regia:Takashi Miike
Attori principali: Kôji Yakusho, Yusuke Iseya, Tsuyoshi Ihara, Takayuki Yamada, Sosuke Takaoka.
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: Giappone, UK - 2011
Titolo originale: Juusan-nin no shikaku
Durata: 141'

Trama: il nobile samurai Shinzaemon Shimada riceve in segreto l'incarico di assassinare il crudele signore feudale Naritsugu in seguito alla sua violenta ascesa al potere. Insieme a un gruppo di abilissimi samurai, Shinzaemon progetta un'imboscata per catturare il feudatario. Naritsugu è protetto da un letale esercito capeggiato dallo spietato Hanbei, acerrimo nemico di Shinzaemon, e gli impavidi samurai sanno che stanno per avventurarsi in una missione suicida.

Commento: la trama si inceppa varie volte. I personaggi sono a volte dei veri samurai tutto riflessi e onore, a volte sono dei macellai piuttosto goffi. Magari potrebbe anche reggere, se non ci fosse il finale così prosastico (il buono uccide il consigliere e il cattivo per poi essere ucciso da quest'ultimo in un paio di minuti, dopo un film di 135' ...), del tutto incoerente con l'epicità di buona parte del film. Siamo ben lontani da un capolavoro.

Altre recensioni:
- Almudi (3 stelle)
- Mymovies

X-men: l'inizio **


Regia: Matthew Vaughn
Attori principali: James McAvoy, Michael Fassbender, Rose Byrne, Jennifer Lawrence, January Jones, Nicholas Hoult
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA - 2011
Titolo originale: X-Men: First Class
Durata: 132'

Trama: prima di essere il Professor X e Magneto, Xavier e Erik sono stati due ragazzi e due grandi amici. Fianco a fianco hanno militato per la CIA, andando alla ricerca dei mutanti in tutto il mondo, per invitarli a non vergognarsi di sé e a unirsi a loro. Ma mentre Xavier sogna da sempre l'integrazione pacifica nella società degli umani, Erik si sente minacciato dalla razza umana e pensa a un esercito di mutanti e a una guerra inevitabile. Da bambino, ha visto sua madre venire uccisa sotto i suoi occhi, in un campo di concentramento, dall'infernale Sebastian Shaw e sono state proprio la rabbia e il dolore a portare alla luce i suoi poteri. Adulto, con l'aiuto di Xavier, Raven e dei giovani mutanti che hanno reclutato, si mette sulle tracce di Shaw e lo trova in Russia, intento a costringere il Cremlino a piazzare dei missili nucleari a Cuba per scatenare la terza guerra mondiale.

Commento: un vero prequel con i fiocchi. Ritmo serrato, trama che regge tutta (siamo pur sempre in un fumettone ...). Il bene e il male ben distinti e ognuno è libero di scegliere l'uno o l'altro. C'è qualche ragazza vestita di solo intimo, ma nessuna scena particolare.

Altre recensioni:
- Almudi (3 stelle)
- Mymovies

Margin call *


Regia: J. C. Chandor
Attori principali: Kevin Spacey, Paul Bettany, Jeremy Irons, Zachary Quinto, Penn Badgley, Demi Moore, Simon Baker.
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA - (non ancora uscito in Italia ad oggi, 24 dicembre 2011)
Titolo originale: Margin call
Durata: 109'

Trama: Wall Street. Eric Dale (Stanley Tucci), uno dei capi settore di una grossa banca di credito finanziario, viene licenziato in tronco. Ha solo pochissimo tempo per prendere i suoi effetti personali ed andarsene. Fa in tempo però a consegnare una chiavetta di computer al giovane analista Peter Sullivan (Zachary Quinto) dicendogli di fare attenzione. Peter, dopo che i suoi compagni di lavoro sono usciti, scopre che i dati che emergono dai file di Eric dicono che la banca, appoggiandosi su azioni virtuali, ha le ore contate. Sullivan mette in allarme le alte sfere e si convoca nella notte una riunione di emergenza. Bisogna decidere in tempi rapidissimi il da farsi o il crollo dell’Istituto sarà verticale. Le scelte da compiere dovranno fare (o non fare) i conti con l’etica.

Commento: un po' troppo tecnico per i non addetti ai lavori. La trama lascia poco spazio alle riflessioni profonde, dal momento che tutto il dilemma etico si risolve con il semplice passare di una lunga notte nell'edificio centrale della banca. Non si intravede lo scontro, il dissidio, le lacerazioni interiori che una storia del genere avrebbe potuto produrre. Si assiste impotenti al successo del denaro su tutti gli altri valori. Pulito, anche se piuttosto volgare in qualche passaggio. La recitazione di alcuni geni assoluti del cinema (Spacey, Irons) rendono un film mediocre un film godibile senza particolari pretese.

Altre recensioni:
- Almudi (3 stelle)
- Mymovies

Burn after reading - A prova di spia §§

Regia: Ethan e Joel Coen
Attori principali: George Clooney, Frances McDormand, John Malkovich, Brad Pitt, Tilda Swinton
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA - 2008
Titolo originale: Burn after reading
Durata: 96'

Trama: un ex agente della CIA (John Malkovich) decide di scrivere le sue memorie dopo essere stato licenziato, ma il disco su cui ha conservato i dati finisce nelle mani sbagliate. Credendo si tratti di documenti segreti, una donna (Frances McDormand), aiutata da un bizzarro personal trainer (Brad Pitt), prova a rivendere le informazioni contenute nel disco per potersi pagare una serie di interventi di chirurgia plastica.

Commento: vuole essere la presa in giro del mondo dello spionaggio, ma è talmente triste e mal fatto che non fa ridere proprio nessuno. La trama non regge, gli attori sono macchiette di sé stessi, la morale è scontata prima di iniziare a vedere il film. In qualche caso inutilmente splatter (l'uccisione di un simpaticissmo Brad Pitt) e repellente (oltre che, come al solito, inutile ai fini della trama) la scena di sesso fra due vecchietti ... Non basta chiamarsi Coen per fare un bel film.

Altre recensioni:
- Almudi (3 stelle - del tutto immeritate)
- Mymovies

giovedì 8 dicembre 2011

L'alba del pianeta delle scimmie ***


Regia: Rupert Wyatt
Attori principali: James Franco, John Lithgow, Freida Pinto, Brian Cox
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA - 2011
Titolo originale: Rise of the planet of the apes
Durata: 105'

Trama: nei laboratori di un'azienda farmaceutica di San Francisco, il giovane ricercatore Will Rodman (James Franco) sperimenta su degli scimpanzé gli effetti di un virus in grado di potenziare i ricettori neuronali e di fornire una possibile cura per l'Alzheimer (di cui è malato il padre del protagonista). Una di queste cavie mostra lo sviluppo di un'intelligenza superiore alla media, ma viene abbattuta assieme alle altre dichiarando fallito l'esperimento quando risponde con aggressività ai tentativi dei medici di sottoporla a nuovi test. Lascia tuttavia nei laboratori un piccolo cucciolo, che Will decide di risparmiare alla soppressione e di accogliere in casa propria. Il tempo passa e dopo qualche anno lo scimpanzé, soprannominato Cesare, dimostra delle straordinarie capacità cognitive, imparando in fretta il linguaggio dei segni e raddoppiando il proprio quoziente intellettivo anno dopo anno. Ma con il suo cervello, cresce anche il bisogno di relazionarsi con un ambiente libero e con una specie all'altezza che non lo tratti da bestia o da mostro.
E questo agli uomini non piace per nulla ...

Commento: oltre agli impressionanti effetti speciali, si nota una cura particolare nell'evidenziare la crescita dei personaggi, mai forzati o scontati. Ancora una volta al centro della questione ci sono gli effetti di una scienza e di una tecnologia distorta e piegata al guadagno economico.
Lo può godere anche chi non ha visto l'antico Pianeta delle scimmie, di cui costituisce il prequel.

Altre recensioni:
- Almudi (tre stelle)
- Mymovies

mercoledì 7 dicembre 2011

The life of David Gale §§


Regia: Alan Parker
Attori principali: Kevin Spacey, Kate Winslet, Laura Linney
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA - 2003
Titolo originale: The Life of David Gale
Durata: 131'

Trama: David Gale (Kevin Spacey) è un professore che, nel Texas ben convinto della pena di morte, si oppone come leader di un movimento di protesta che dà fastidio al potere. Un giorno però viene incastrato da una studentessa che gli si offre per un rapporto sessuale e poi lo accusa di stupro. Da quel momento la sua vita è in caduta libera: la moglie lo abbandona portandosi via il figlio e perde il lavoro. Tutto questo viene raccontato a una zelante giornalista (Kate Winslet) che lo intervista nel braccio della morte per tre giorni, prima della esecuzione capitale per l'omicidio della sua collaboratrice Constance (Laura Linney). Con tre flashback veniamo a sapere buona parte della storia, che sembra essere il solito gioco di casualità infauste che inchiodano un uomo ad un crimine mai commesso. Ma in realtà ...

Commento: la cosa che più colpisce è che dietro la macchinosa costruzione narrativa e l'incredibile Spacey si dovrebbe nascondere un messaggio contro la pena di morte, ma, invece, alla luce dell'ultima scena del film, il messaggio si rovescia, facendoci entrare in contatto con le menti malate di gruppi fanatici, che diventano il centro del film, che resta, così, sbilanciato. Addirittura si potrebbe finire per abbracciare la tesi contraria.
La scena del finto stupro e l'insistere sul vhs della morte di Costance, che - non si sa perché - è completamente nuda, rendono sconsigliabile questo film.
Sull'argomento pena di morte resta insuperato Dead man walking e, più leggero, Il miglio verde

Altre recensioni:
- Almudi (assente)
- Mymovies

I mercenari §


Regia: Sylvester Stallone
Attori principali: Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Eric Roberts, Randy Couture, Steve Austin, David Zayas, Giselle Itié, Terry Crews, Mickey Rourke
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA 2010
Titolo originale: The Expendables
Durata: 103'

Trama: gli Expendables sono un gruppo di mercenari professionisti dell'artiglieria e del combattimento corpo a corpo, chiamati ad assolvere solo missioni ad alto rischio. In seguito a un blitz su di un cargo di terroristi somali finito in carneficina, il capo della banda, Barney Ross (Sylvester Stallone), decide di espellere il tiratore scelto Gunnar a causa del suo temperamento scriteriato e imprevedibile. I “sacrificabili” rimasti si ritrovano invece amichevolmente da Tool (Mickey Rourke), vecchio membro della squadra passato ai tatuaggi e al ruolo di tramite coi vari mandanti degli incarichi. L'ultimo dei quali chiede a Barney e ai suoi uomini di uccidere il dittatore di un'isola del Centro America in affari con un americano per gestire il traffico della droga.

Commento: d'accordo che con una trama del genere non ci si poteva aspettare un capolavoro, ma almeno un film da mezzo neurone, ... e, invece, ci si deve accontentare di improponibili (anche l'ultimo dell'anno) esplosioni, di uomini spappolati a metà da un colpo di fucile, o colpiti fra gli occhi da un velocissimo coltello. Solo l'ironia generale che sta dietro ogni azione riesce a sollevare un po' il tono, ma non a sostenere un film intero. Almeno è pulito.

Altre recensioni:
- Almudi (due stelle)
- Mymovies

Il buongiorno del mattino ***


Regia: Roger Michell
Attori principali: Rachel McAdams, Harrison Ford, Diane Keaton, Patrick Wilson, Jeff Goldblum
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA 2011
Titolo originale: Morning Glory
Durata: 102'

Trama: Quando la brillante produttrice televisiva Becky Fuller (McAdams) viene licenziata dal TG locale, la sua carriera inizia a sembrarle tanto sfortunata quanto la sua sventurata vita sentimentale. Per coincidenze si trova un nuovo lavoro a "Daybreak" (il programma della mattina con i rating più bassi), Becky decide di rivitalizzare il programma riportando in scena il conduttore storico Mike Pomeroy (Ford). Sfortunatamente, Pomeroy rifiuta di trattare classici temi del mattino come gossip di celebrità, meteo, moda e mestieri – e non ha nessuna voglia di lavorare affianco alla sua co-conduttrice Colleen Peck (Diane Keaton), una ex-miss e ormai personaggio molto riconosciuto dei programmi mattuttini, che è più che disposta a trattare quel genere di “notizie”. Mentre Mike e Colleen si scontrano, prima tra le quinte e poi in onda, la storia d’amore tra Becky e il suo collega produttore Adam Bennett (Wilson) inizia a disfarsi – tutto ad un tratto Becky si trova a dover salvare la prorpia relazione, reputazione, lavoro e infine anche il programma.

Commento: strepitose interpretazioni della protagonista (antidiva per eccellenza), dell'inossidabile Harrison Ford e della stessa Diane Keaton rendono questa piacevole commedia una buona riflessione sul lavoro (preso in giro nei suoi eccessi) e sull'informazione televisiva di oggi. Un bacio particolarmente appassionato fra i due è proprio quella macchietta nera che rovina uno splendido vestito chiaro (ma magari non turba nessuno, visto che tutto si interrompe perché Pomeroy si sta ubriacando con il rischio di mandare a monte la sua prima apparizione).

Altre recensioni:
- Almudi (2 stelle)
- Mymovies

La casa sul lago del tempo *


Regia: Alejandro Agresti
Attori principali: Keanu Reeves, Sandra Bullock, Dylan Walsh, Shohreh Aghdashloo, Christopher Plummer
Paese di produzione e anno di uscita in Italia: USA - 2006
Titolo originale: The lake house
Durata: 105'

Trama: il medico Kate Foster (Sandra Bullock) si è trasferita a Chicago dopo aver trovato lavoro e ha lasciato, all'interno della cassetta postale della casa sul lago dove viveva, un biglietto con il suo indirizzo destinato al prossimo inquilino. La storia narra dell'amore tra Kate e Alex Wyler (Keanu Reeves), frustrato architetto di talento, impegnato nella progettazione di un condominio nelle vicinanze. Per Alex l'abitazione ha un significato speciale: era stata progettata dal padre Simon (Christopher Plummer) che aveva trascurato la sua famiglia per la carriera. I due, in contatto tramite lettere, arriveranno a scoprire che a separarli è una distanza spazio temporale di due anni: Kate vive nel 2006 mentre Alex, date le sue lettere, nel 2004. Come faranno ad incontrarsi?

Commento: Agresti mette in scena il progressivo innamoramento di due individui del tutto sconosciuti tra loro, ribadendo l'antico ma infallibile luogo comune che vuole i sentimenti (in questo caso espressi tramite le parole scritte) più efficaci di qualsiasi attrazione fisica. E lo fa privilegiando lenti ritmi di narrazione all'interno di una regia piuttosto classica, ma senza dimenticare un indispensabile pizzico d'ironia necessaria a rendere più godibile un ultra-romantico racconto su celluloide che, con risvolti alla Ritorno al futuro, decolla soltanto dopo circa quaranta minuti di visione, individuando i suoi momenti migliori nell'alternanza di passato e presente e rivelandosi, pur nella sua prevedibilità, una coinvolgente allegoria relativa alla forza del destino ed alla tanto desiderata seconda chance (viene tirato in ballo anche il romanzo Persuasione), sufficiente a scaldare il cuore dello spettatore ed a comunicare che gli amori più belli e duraturi sono probabilmente quelli a lungo desiderati. Pulito

Altre recensioni:
- Almudi (mancano le stelle di qualità)
- Mymovies